Parola del giorno “Ascolto”

“Ascolto” di Antonella D.
dello stesso luogo,
“Ascolto” di Antonella C.
Un cane che abbaia.
Una coppia che chiacchiera in inglese al parco.
Bambini che giocano.
Non ricordo altro del mio pomeriggio al parco di oggi.
Forse è un bene, era una giornata silenziosa il giusto, gente che corre o cammina come me, cani che corrono felici.
Un’Auto in lontananza sulla strada che costeggia il parco.
Cosa mi aspettavo di sentire?,e soprattutto cosa mi sono persa?
Non lo so. Sentire e ascoltare, si sa, sono due azioni diverse benché svolte con gli stessi sensi, o meglio, per lo più,da definizione comune, con l’udito.
Anche se… L’erba appena tagliata, i campi arati, la terra morbida sotto le scarpe, il sole negli occhi, le (ahimè) punture di zanzara, questa panchina sotto la schiena mentre scrivo, le ho sentite in altro modo.
Forse trascuriamo gli altri sensi e quanta ricchezza e profondità di vedute potrebbero portare alla nostra vita.
Vedere e osservare, come se volessimo disegnare ciò che vediamo, un suggerimento questo che ricordo del libro “l’arte di viaggiare”di Alain de Botton.
Sentire al tatto o come i nostri piedi e gambe reagiscono al terreno sotto di noi.
Quante cose scopriremmo.
Ci accorgiamo di questo solo quando qualcosa ci fa male. Se ho male ad una gamba, sento lo sforzo del camminare.
Di solito, do’per scontato che altrimenti funzioni tutto ottimamente e non colgo quanto sono fortunata, a poter camminare, correre, vedere, odorare, toccare.
L’ascolto non come conseguenza dell’udito ma come capacità di ascoltare con tutti i 5 sensi più uno, i sentimenti..
Ci perdiamo tutti qualcosaogni giorno di ciò che ci succede?
Cosa?