Recensione il club delle lettere segrete di Angeles Donate

L’estate è, si sa, il periodo in cui molti sono finalmente in ferie dal lavoro e in cui possono o sperano di poter dedicarsi a i propri hobby e interessi.
Per me l’estate scorsa è stata dedicata al disegno e alla lettura.
Immaginate quindi una serie di suggestioni personali, l’appartenenza ad un piccolo gruppo di lettura, il volo verso il Lake District( un paradiso a un’ora e mezza da manchester che tanto ha dato al mondo dell’arte, letteratura e poesia come Wordsworth, Beatrix Potter, John Ruskin), paesaggi meravigliosi e tempo per me stessa dopo un anno di lavoro intenso.
Così, tra pochi giorni prima di partire e alcuni giorni dopo l’arrivo in Inghilterra, ho letto questo romanzo “il club delle lettere segrete”.
La trama è lineare, si legge agevolmente ed è a tratti molto toccante.
Un piccolo centro abitato rischia di vedere chiuso il proprio ufficio postale,una storia comune a molti comuni italiani e non solo, perche pochi abitanti spesso anziani, internet, il cambio di abitudini, fanno che un vero ufficio postale serva solo raramente a pochi utenti.
Altrettanto ragionevolmente, chiudendo il piccolo ufficio l’unica impiegata/postina perderebbe il lavoro, o meglio verrebbe trasferita in una città più grande.
Questa prospettiva comporterebbe il trasferimento di tutta la famiglia, l’allontanamento dal luogo natale e dagli amici di una vita.
È proprio una di queste amiche a decidere di fare un ultimo estremo tentativo. Il pensiero è:”se iniziassimo a mandare più lettere per posta, l’ufficio non chiuderebbe più, no?”
Una scelta del genere, che inizialmente fa sorridere il lettore per l’ingenuità che solo i grandi sentimenti possono avere, porta a grandi cambiamenti nelle vite di molte persone.
Il resto della trama ovviamente è da leggere. Non voglio rovinarti la sorpresa.
Quello che posso dire è che è stata una bellissima lettura, tra l’altro molto opportuna per accompagnare il mio viaggio.
Si parla di affetto, di luoghi a cui apparteniamo per nascita o per scelta (perché casa è dove ci sentiamo amati), ma anche di scrittura e di sentimenti a volte troppo difficili da raccontare a noi stessi e ad altri, ma anche di poesia, di speranza e di sogni.
Un libro che consiglio a tutti coloro che vogliono ridere, piangere, riflettere, emozionarsi.