Gli emangiomi infantili: cosa sono, le cause e le cure

Gli emangiomi infantili sono anomalie vascolari che generalmente compaiono nel bambino entro poche settimane dalla nascita. Ne sono colpiti tra il 3 e il 10% dei bambini. Si tratta di raggruppamenti di vasi sanguigni che creano noduli.
Si tratta di tumori infantili benigni che hanno una rapida crescita nei primi 6 mesi di vita del bambino e regrediscono lentamente, dopo una fase di stabilizzazione, fino a scomparire. La fase di regressione può durare fino a 10 anni, ma normalmente tutto scompare in 3-5 anni.
Compaiono solitamente sulla testa e sul collo e si presentano come macchie di colore rosso vivo. Da questo nasce il loro nome comune “voglia di fragola”.
Possono colpire anche organi interni come fegato o intestino.
La diagnosi dell’emangioma è molto semplice, tramite ecografia, mentre in rarissimi casi è necessario un esame bioptico.
Quali sono le cause dell’emangioma infantile
Le cause dell’emangioma sono ancora sconosciute, una delle ipotesi più accreditate è il suo legame con l’ipossia, la carenza di ossigeno, sofferta dal bambino in fase di gestazione.
Gli emangiomi si presentano più frequentemente nei bimbi nati prematuramente, nei parti gemellari e le femmine ne vengono colpite più dei maschi. Altre ipotesi riguardano patologie della gravidanza come la placenta previa o l’età avanzata della madre.
Complicanze: la diatesi emorragica
Anche se nella maggior parte dei casi la malattia non deve destare preoccupazione e non ha particolari complicanze, oltre a non richiedere alcun tipo di trattamento, in una percentuale attorno al 12% dei casi si possono verificare complicanze che richiedono un trattamento specifico.
Una di queste complicanze è la diatesi emorragica, il sanguinamento. Per diatesi emorragica si intende la predisposizione di un individuo alle emorragie, ovvero alla perdita di sangue dai vasi sanguigni.
La diatesi emorragica è la complicanza più comune dell’emangioma infantile. In questi casi l’emorragia può essere fermata con la pressione della mano.
Le complicanze che comportano rischi seri per la salute riguardano gli emangiomi che posso ostruire le vie aeree.
Trattamento farmacologico e chirurgico dell’emangioma infantile
In passato, fino ad una decina di anni fa, veniva curato con farmaci cortisonici mentre oggi, a seguito di uno studio clinico condotto da Cristine Léauté-Labrèze, é stato provato il successo del trattamento dell’emangioma con il propanolo, un farmaco betabloccante che serve a tenere sotto controllo la pressione sanguigna. Si assume per via orale e ha molte meno controindicazioni ed effetti collaterali rispetto ai corticosteroidi.
Ci sono casi in cui, invece, è necessario intervenire chirurgicamente. Questo avviene quando la terapia farmacologica non ha dato i risultati sperati, sia presente un’intolleranza o allergia al propanolo, o quando l’emangioma rischia di causare un danno estetico permanente, in particolare quando si trova sulle labbra o sul naso.
Se l’emangioma si trova all’interno del corpo e la sua massa è molto grande, tale da danneggiare il funzionamento degli organi coinvolti, si può intervenire chirurgicamente asportandolo. Un altro strumento utile è il laser, da usarsi quando l’emangioma è in fase di stabilizzazione/regressione.
Dovendo agire su un tessuto ricco di vasi sanguigni il laser è un’ottima opzione vista l’assenza di sanguinamento e la non necessità di punti di sutura.