Comprare vestiti economici conviene? a chi?

Le nostre abitudini di acquisto hanno sempre un impatto sul mondo, e questo lo sappiamo. che impatto hanno le nostre abitudini di acquisto, quando compriamo con leggerezza una tshirt da zara, o in altre catene economiche, tanto “costa poco?” anche se non ci serve e poi rimane inusata nel cassetto per mesi?
– che impatto abbia sull’ambiente il ciclo produttivo ce lo spiega TED.com con un video
– che impatto abbia sulla società, sulle economie locali e estere, e sul nostro senso di civiltà, lo può ben spiegare, per chi ha un livello di inglese sufficiente, il corso online gratuito della university of Exeter chiamato “who made my clothes” che ripartiràikl 29 giugno 2018 (e poi a cicli periodici una o due volte l’anno) su Future Learn.com di cui ho già parlato in altri articoli a proposito dei corsi online
Un corso che non ha intenti di convincerci a non comprare più nessun capo prodotto che so, in cina o in india, perchè questo avrebbe anche un importante impatto sugli abitanti che di questo lavoro vivono, ma semplicemente di informarci, e pensare, e riflettere meglio quando vediamo in vetrina l’ennesima maglietta bianca (o verde, o rosa o altro colore a piacere), a €9.99, che compriamo perchè tanto costa poco ma poi non useremo.
un consumo più informato, che magari potrà diventare più responsabile, se inizieremo a farci delle domande sulle condizioni di vita di chi quel prodotto lo produce, e sull’impatto sull’ambiente e sulla natura del Paese in cui i prodotti vengono creati.
Il corso ha diverse attività facoltative suggerite, come ricerche su argomenti correlati, notizie, ma soprattutto una sfida: riuscirete a rintracciare il ciclo produttivo del vostro capo di abbigliamento preferito?
Buon ascolto/lettura/riflessione!